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I123 - S.I.P.A.C. (SOCIETÀ ITALIANA PER LE PROMOZIONI ED APPLICAZIONI DEL CALCESTRUZZO)



COMUNICATO STAMPA


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Provvedimento del 30 marzo 1995


COMUNICATO STAMPA


L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato l'avvio di un'istruttoria nei confronti delle società Italcementi, Unicem, Cementir, Calcestruzzi e S.I.P.A.C. per presunta infrazione dell'art. 2 della legge 287 del 1990. L'Autorità ha infatti riscontrato che le società in questione hanno sottoscritto tra loro vari accordi, tutti tacitamente rinnovati per la durata di cinque anni alla loro iniziale scadenza del febbraio 1992, che potrebbero costituire intese restrittive della libertà di concorrenza, in quanto aventi per oggetto o per effetto il coordinamento degli investimenti e della produzione, la ripartizione delle forniture, dei mercati e della produzione nei settori del cemento e del calcestruzzo. La stessa S.I.P.A.C. - il cui capitale è detenuto per il 50% dalle imprese cementiere e per il restante 50% da Calcestruzzi - potrebbe aver rappresentato lo strumento per il coordinamento delle politiche produttive e commerciali delle società che partecipano al suo capitale sociale.

        In particolare, gli accordi sottoscritti dalle imprese prevedono:
        - clausole dalle quali si evince un coordinamento delle politiche commerciali, con specifico riferimento ai prezzi, delle società firmatarie sul mercato del cemento;
        - clausole di esclusiva di acquisto suscettibili i limitare l'accesso al mercato di altri produttori di cemento;
        - clausole di ripartizione delle forniture da parte dei tre maggiori cementieri italiani (che complessivamente detengono altre la metà del mercato) nei confronti del più importante consumatore nazionale di cemento;
        - clausole che limitano la rivendita di leganti idraulici.

        L'attuale procedimento, che deve concludersi entro il 26 ottobre 1995, ha preso spunto dalla documentazione rinvenuta l'estate scorsa, presso la sede della Italcementi, nel corso di un'altra indagine che riguardava il caso Tekal/Italcementi.

Roma, 17 aprile 1995